Quella che comunemente chiamiamo Nori, è un alga
rossa appartenente al genere Porphyra (Bangiophyceae), al cui interno si
riconoscono approssimativamente 70 specie. In particolare, l'alga Nori
fa riferimento ad alcune specie ben precise, tra cui spiccano per
notorietà Porphyra yezoensis e Porphyra tenera.
L'alga Nori è tra le macroalghe più nutrienti, con un contenuto proteico del 25-40%. Ricca di iodio(100-300 µg per grammo) e povera di grassi e carboidrati, l'alga nori è nota per la ricchezza in minerali e vitamine A (sottoforma di Beta-Carotene), C, PP (niacina) ed acido folico. Da segnalare come i processi di essicazione a cui viene sottoposta riducano sensibilmente il contenuto delle vitamine termolabili, come la C, originariamente presente in concentrazione superiore a quella delle arance. L'amminoacido più importante in termini quantitativi è l'arginina.
Al contrario delle alghe azzurre (cianobatteri come l'alga spirulina e l'alga Klamath), l'alga Nori sembra quindi rappresentare un ottima fonte di vitamina B12
Nell'alga Nori sono presenti anche l'amminoacido taurina - che contribuisce, insieme alle fibre solubili, a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, oltre a regolarizzare l'attività epatica - ed il pigmento rosso fluorescente r-ficoeritrina, utilizzato come marker nella diagnostica medica. Il contenuto di betaina contribuisce a ridurre il rischio cardiovascolare.
Molto utilizzata in ambito acquariofilo per l'alimentazione di fauna ittica maggiormente specie vegetariani come acanturidi e zanclidi.
L'alga Nori è tra le macroalghe più nutrienti, con un contenuto proteico del 25-40%. Ricca di iodio(100-300 µg per grammo) e povera di grassi e carboidrati, l'alga nori è nota per la ricchezza in minerali e vitamine A (sottoforma di Beta-Carotene), C, PP (niacina) ed acido folico. Da segnalare come i processi di essicazione a cui viene sottoposta riducano sensibilmente il contenuto delle vitamine termolabili, come la C, originariamente presente in concentrazione superiore a quella delle arance. L'amminoacido più importante in termini quantitativi è l'arginina.
Al contrario delle alghe azzurre (cianobatteri come l'alga spirulina e l'alga Klamath), l'alga Nori sembra quindi rappresentare un ottima fonte di vitamina B12
Nell'alga Nori sono presenti anche l'amminoacido taurina - che contribuisce, insieme alle fibre solubili, a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, oltre a regolarizzare l'attività epatica - ed il pigmento rosso fluorescente r-ficoeritrina, utilizzato come marker nella diagnostica medica. Il contenuto di betaina contribuisce a ridurre il rischio cardiovascolare.
Molto utilizzata in ambito acquariofilo per l'alimentazione di fauna ittica maggiormente specie vegetariani come acanturidi e zanclidi.
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